Iniziai lo studio del contrabbasso a 12 anni. A 13 non resistetti alla tentazione di aprirlo per vedere come era fatto all'interno e, non riuscendo più a richiuderlo, mi rivolsi al liutaio che operava in quel periodo a Ferrara: Gaetano Pareschi.
Incaricato dal conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, presso il quale frequentavo i corsi di contrabbasso, di portare gli strumenti a riparare, mi recavo spesso nella bottega del Pareschi, rimanendone ogni volta affascinato, mentre lui quando mi vedeva, si metteva le mani nei capelli !!
In quel periodo capii che, in futuro, quello sarebbe stato il mio lavoro.
A 19 anni mi diplomai con il massimo dei voti con il M° Filippo Francesconi( 1° contrabbasso al Teatro Comunale di Bologna) e in seguito mi perfezionai con i Maestri Sergio Grazzini, Wolfgang Guttler, Ludwig Streicher...
Mi dedicai poi alla carriera di musicista e all'insegnamento, senza trascurare il lavoro di restauro degli strumenti.
Decisi quindi di costruire il mio primo contrabbasso (grazie all'incoraggiamento dell'amico M° Liutaio Alessandro Ciciliati) e, visti i risultati soddisfacenti, il passo successivo fu quello di aprire un laboratorio per dedicarmi esclusivamente al restauro ed alla costruzione.
Ho restaurato contrabbassi prestigiosi di tutte le epoche e di grandi maestri: Marconcini, Soffritti, Gotti, Pareschi, Orselli, Carletti, Marcucci, Cavani, Utili, Dodi (vedi foto), Bonetti, Piccagliani, Monterumici, Martoni, Paganini, Lacchini, Contavalli, Capelli; e poi Altavilla, Casalini, Goffriller (vedi foto), Tarantino, Candi, Castagnino, Chiocchi, Curletto, Degani, Ferrari, Ferrarotti, Gaibisso, Loveri, Marchetti, Martini, Michetti, Mingo, Pedrazzini, Rocca, Scarampella, Sgarbi, Troiano, Zamberti, Arienti, Testore (vedi foto); e ancora Dollenz, Pallotta, Postacchini, Storioni (vedi foto) , Lecchi, Vangelisti, Grancino, Signorini, Bergonzi (vedi foto), Cerutti, Galliano, Marcolongo, Marsigliese, Dal Piana, Gabrielli, Piattellini, Ventapane, Baldantoni,Maggini, Mariani, Vinatari, Landolfi, Ugar, Calace, Battioni, Ungarelli, Rossi, Tiliseo, Cavallini (vedi foto), Tononi, Pasqualon, Candi... fino ad arrivare al più importante di tutti: il Gasparo da Salò del 1590, appartenuto a Domenico Dragonetti.
![]() ![]() Emanuele Scaramelli collabora col padre dal 2008. |
Ho ricevuto premi e
riconoscimenti nei più importanti concorsi di liuteria internazionali.
I miei strumenti sono costruiti su modelli personali, che seguono le linee della liuteria ferrarese.
Ho partecipato ad alcuni concorsi di liuteria:
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